Il Servizio gestione impianti e sicurezze cura la manutenzione e la conduzione degli impianti tecnologici a servizio degli edifici, degli apparati sperimentali, dei sistemi di sicurezza convenzionale, antincendio e la gestione dello smaltimento dei rifiuti speciali. Il Servizio si articola in quattro reparti: impianti elettrici, impianti trattamento acqua, impianti trattamento aria, impianti di sicurezza. Attualmente, Il servizio ha anche in carico la gestione dei cantieri per l’installazione dell’impiantistica del progetto SPES.
I laboratori sono alimentati da una stazione in esecuzione blindata (vedi foto) in alta tensione 132/20 kV della potenza di 32/40 MW (ONAN/ONAF) tramite un cavo interrato lungo circa 4 km che parte dalla stazione Terna di Camin. L’attuale potenza complessiva di alimentazione è 18 MW, 12 dei quali dedicati al complesso degli acceleratori Tandem-Piave-Alpi e distribuiti tramite sei cabine di media tensione ad anello.
I Laboratori dispongono dei seguenti impianti tecnologici:
- 15 gruppi di refrigerazione per complessivi 7 MW e vari piccoli gruppi dedicati agli apparati sperimentali per una potenza totale di 1 MW;
- 3 centrali termiche per complessivi 3 MW;
- 2 compressori per la distribuzione di aria compressa in continuo da 230 l/s alla pressione di 9,5 bar
- impianti di produzione e raffreddamento per acqua demineralizzata e ultra-pura (0,056 µS/cm) della potenzialità totale di 400 m3/h alla temperatura di 20°C e pressione di 7 bar tramite pompe a inverter
- un sistema di trattamento acqua di pozzo con circuito chimico-fisico di potenzialità da 5 m3/h, pretrattamento con osmosi inversa e ricircolo delle acque tecnologiche con trattamento finale tramite impianto di fitodepurazione
- 16 unità di trattamento aria, 120 condizionatori e 340 ventilconvettori per il riscaldamento/condizionamento dei locali
I Laboratori dispongono delle seguenti apparecchiature di emergenza e sicurezza:
- 9 gruppi elettrogeni di emergenza per complessivi 3,8 MW
- 10 UPS per alimentazione CED e apparati di sicurezza per complessivi 480 kW
- 7 centrali di rilevazione di carenza di ossigeno con 32 sensori
- 8 centrali di rilevazione incendi composti da 485 rivelatori ottico di fumo e11 rivelatori lineari di fumo
- 128 pulsanti rottura vetro
- 104 targhe ottico-acustiche
- 8 sirene autoalimentate
- 270 estintori
- 56 (UNI45-UNI70) manichette antincendio
Tutti gli impianti e le apparecchiature di emergenze, vanno manutenutati, aggiornati e/o sostituiti per garantirne affidabilità ed efficienza; questo comporta un grosso sforzo organizzativo (studio per migliorie, gare, cantieri, …) che impegna costantemente il personale del servizio.