Nel giugno 2024, dopo aver concluso una vasta campagna sperimentale, l’acceleratore superconduttivo PIAVE-ALPI ha raggiunto livelli di prestazione eccezionali. Punto centrale di questo successo è stata l’integrazione di tecniche avanzate di IA (Intelligenza Artificiale) con ML (Machine Learning), algoritmi di ottimizzazione bayesiana ed intelligenza di sciame (particle swarm optimization). Questi sofisticati algoritmi hanno svolto un ruolo essenziale nell’ottimizzazione dei parametri di configurazione di macchina quali le fasi delle cavità, l’ottica longitudinale e quella trasversa, permettendo il miglioramento delle prestazioni generali dell’acceleratore e il dimezzamento dei tempi d’impostazione dell’acceleratore.
La trasmissione complessiva di ALPI ha raggiunto valori prossimi all’85% (in figura: primo fascio di Xe ad alta corrente accelerato con ALPI con 85% di trasmissione globale) , molto vicini al massimo teorico del 93% e in significativo aumento rispetto al 35% raggiunto nei decenni precedenti.
Sono risultati essenziali al raggiungimento del record anche i miglioramenti implementati sulla sorgente di ioni ECR, sul sistema RF, sui sistemi di allineamento, sui criostati, sul sistema di controllo e sulla diagnostica, oltre all’enorme lavoro di squadra portato avanti dalle tre divisioni.